Programmi didattici

Programmi didattici suddivisi per anni.

Primo anno:

Prodromi storico-etnologici: dallo sciamanesimo alla psicoterapia. Fondamenti teorici. Il Costruttivismo (Maturana) e la fenomenologia (da Brentano a Merleau Ponty). Radici storiche della Psicoterapia della Gestalt: teoria organismica, teoria del campo, teoria dei sistemi.

Autoregolazione organismica: emergenza dei bisogni e delle emozioni, cristallizzazione dei comportamenti. Attenzione, intenzione e consapevolezza in Psicoterapia della Gestalt (PTG). Il qui ed ora e la dinamica figura/sfondo.

La dinamica del contatto secondo il modello gestaltico come base del metabolismo psichico; funzione del legame affettivo (Bowlby), processi di individuazione (Mahler). Dinamiche intrapsichiche e relazionali dalla prima infanzia all’adolescenza. Identificazione ed empatia.

Analisi del contesto sociale e modelli di intervento preventivo.

La relazione terapeutica e le fasi del processo terapeutico secondo il modello gestaltico. Il ciclo del contatto: sentire, pensare, agire.

Analisi della domanda e conduzione del I colloquio. Consenso informato e alleanza terapeutica.

La logica formale. Regole della comunicazione. Linguaggio digitale e linguaggio analogico. Congruenza tra espressione verbale e non verbale.

Abilità personali specifiche funzionali al processo esperienziale. Responsabilità e assertività nella vita personale e professionale. Consapevolezza di sé e leadership.

Presa di coscienza della propria Weltanschauung e il percorso psicoterapeutico.

Atteggiamento creativo in gestalt nella vita personale e nella professione: l’uso dell’immaginazione, metafora, arte.

Integrazione della consapevolezza sensoriale, cognitiva ed emotiva.

Studio degli indicatori di rischio e di modelli di intervento per la promozione della salute psichica secondo il modello gestaltico. Dalla qualità di vita alla qualità dell’esistenza.

Secondo anno:

Buber e l’Io-Tu. Il terapeuta come interlocutore; la prassi terapeutica in

gestalt.

Inclusione, presenza e coinvolgimento relazionale, fattori essenziali del processo.

Il colloquio terapeutico: dialettizzazione della compattezza del sintomo.

Il ciclo del contatto e i meccanismi di interruzione del contatto.

Conduzione del colloquio psicoterapeutico.

Primo colloquio, ascolto empatico, anamnesi e diagnosi clinica, alleanza terapeutica, progetto terapeutico, presa in carico, invio, fine della terapia, follow up.

Relazione interpersonale nelle varie fasi del processi psicoterapeutico.

I fondamenti del lavoro con il gruppo nell’approccio gestaltico: group process e lavori individuali.

Drammatizzazione, tecniche immaginative e corporee nel lavoro col gruppo in Gestalt.

Sviluppo relazionale: psicoterapia in gruppo, psicoterapia di gruppo, psicoterapia del gruppo.

Il ciclo ermeneutico nell’esperienza psicoterapeutica.

Il lavoro corporeo nella psicoterapia individuale e di gruppo in Psicoterapia della Gestalt.

Body work e tecniche di rilassamento progressivo.

Training Autogeno e l’impiego nel processo psicoterapeutico con le somatizzazioni.

Sintesi e correlazione tra teorie psicologiche, indirizzi clinici e modelli psicoterapeutici derivati.

Espressione ed acting out. Il lavoro con le polarità, l’uso della sedia vuota. Supervisione di lavori di gruppo nel qui ed ora.

Sviluppo dell’assertività, acquisizione di consapevolezza, assunzione di responsabilità nel lavoro nel gruppo.

Il lavoro nel gruppo e la terapia individuale in gruppo.

Terzo anno:

Il lavoro con ricordi, fantasie e sogni nello sviluppo creativo.

Diagnosi fenomenologica e sintomi nell’ottica gestaltica.

Somatopsichica in PDG. Il lavoro col corpo e i sintomi corporei. Il dolore e il piacere.

La morte e il morire. Il lutto e la sua elaborazione.

Indifferenza creativa e stile personale. Al di là della tecnica: l’indifferenza creativa come fondamentale postura terapeutica. Stile personale, libertà espressiva e creatività.

Transfert e controtransfert in Psicoterapia della Gestat nel lavoro individuale e di gruppo.

Il piacere nella quotidianità. Disturbi della sessualità e i disturbi alimentari in un’ottica gestaltica.

Il lavoro con le coppie secondo il modello della Gestalt. Analisi della domanda. Il colloquio clinico. Obiettivi e tecniche di intervento. Strategie per problemi specifici.

Il progetto terapeutico come filo conduttore di un percorso di psicoterapia.

Lo psicoterapeuta della Gestalt: il lavoro su sé stessi, la tecnica e lo stile personale nel condurre un lavoro terapeutico.

Quarto anno:

Lo stare in contatto con l’altro come postura fondamentale dello psicoterapeuta della Gestalt Fenomenologico-esistenziale.

Il lavoro con le coppie secondo il modello della Gestalt. Analisi della domanda. Il colloquio clinico. Obiettivi e tecniche di intervento. Strategie per problemi specifici.

Analisi della domanda e conduzione del colloquio in psicoterapia di coppia e familiare.

Lo stile personale nella conduzione del colloquio con la coppia e con la famiglia.

La visone olistica dell’uomo: l’inscindibilità della mente dal corpo.

Il lavoro sul corpo.

La nascita di un figlio e i mutamenti nelle dinamiche familiari.

La propria famiglia di origine. Genogramma e miti familiari.

Lavoro con il genogramma e con la scultura della famiglia.

Dall’individuo come monade all’individuo in relazione: la teoria del sé come interrelazione universale.

Una prospettiva transpersonale dell’individuo.

L’individuo, il gruppo e la società come aggregati psichici.

Convinzioni e motivazioni sociali come portavoci dei propri introietti e del proprio carattere.

Dinamiche di gruppo e lavori individuali.

La Famiglia d’origine: miti e segreti.

Figli che odiano il cibo: la relazione d’amore con i propri genitori.

Simulate di lavoro con i disturbi alimentari.

Durante tutti e quattro anni gli allievi si eserciteranno anche con la Mindfulness, come assetto esistenziale nella terapia oltre che come approccio tecnico in alcuni casi clinici.

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